Era da tanto tempo che non tornavo in paese durante il
periodo Natalizio!
I miei ricordi vivevano ancora la magia del passato, i
profumi, le risate, le pacche sulle spalle, i grandi gruppi di amici che si
divertivano con poco.
Bastavano “le vasche”,
un su e giù per la via principale del paese, per ore, a parlare del più e del
meno, per lo più amori inconfessabili, fino a far male i piedi.
Una piccola sosta nel muretto e poi ripartire con le vasche.
Al tempo non esistevano pc o cellulari, erano una prerogativa
delle aziende, uno strumento da lavoro…
Ricordo la pizzeria “da Giacomo”, in pietra, con quel suo
piccolo angolino nascosto, dove ci si rintanava nei giorni più freddi, o quando
non si aveva voglia di bagnarsi con la pioggia, una pizza fumante al taglio e
una gran porzione di patatine da dividere in quattro, mentre si faceva una
partita a carte o s’incrociava lo sguardo, che pareva inebriasse, di qualcuno…
Le serate, sembravano una diversa dall’altra, nonostante non
si facessero grandi cose, si viveva nella semplicità, con le lunghe
chiacchierate con i propri amici, ogni tanto si aggiungeva qualcuno alla
combriccola e il gruppo diventava sempre più grande, tanto da diventar la
dannazione delle poche macchine che circolavano, perché s’intasava la via! Ma
gli adulti capivano e :P chiudevano un occhio!
Ma gli anni passano, non avevo fatto i conti con la
tecnologia………………………………………………………………………
13 anni sono relativamente pochi o, forse, molti, ma il
tanto che basta per rendere desolato un paese!
I ragazzi sono completamente spariti dalla circolazione!
Non c’è più nessuno ne a far le “vasche”, ne a mangiare quel
piccolo trancio di pizza in qualche locale.
Strade deserte, desolate, giusto qualche cane randagio che
cerca disperatamente le coccole combattendo il freddo dell’inverno.
Com’è possibile? Dove sono le grandi baldorie giovanili?
Racchiuse in un piccolo schermo, tra blog e social… In
quello stesso schermo, che vede impresse le scritte di solitudine e depressione
di molti, ai quali manca la vera amicizia!
Lo stesso schermo che regala emozioni virtuali a chi non è
più capace di approcci sentimentali…
Questo è il nostro futuro?
Una tecnologia che fa, giorno dopo giorno, passi da gigante,
cibandosi di vere emozioni, di battiti di cuore, di vere pacche sulle spalle,
sostituendole con link e poke privi di qualsiasi calore.
Mi manca il passato, mi manca la “primitivizzazione”…………………………………………………….
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