Una risposta dalla vita che non arriva... Pensieri che rimbalzano come palline da ping pong, che cercano alla rinfusa una misera risposta alla miriade di domande assillanti. Da sempre mi sono chiesta quale sarebbe stata la mia reazione nel caso avessi avuto dei problemi seri con un eventuale figlio. Poi è arrivato il primo figlio e,
quella domanda si è intensificata, quasi in modo ossessivo. Razionalmente ho sempre creduto di essere abbastanza fredda e capace nel riuscire ad affrontare determinate situazioni. Principi, modi di pensare mi convincevano che sarei stata in grado di riuscire a crescerlo con sani principi, idee e azioni basate sulla retta via. Quante frottole mi sono raccontata! Quanta ingenuità! Trovarsi di fronte alla cruda realtà che i figli non sono la nostra appendice, ma sono persone che seguono le proprie idee, che commettono i loro errori... Già, commettono i loro errori! Ed è proprio in queste occasioni, che ci si rende conto di quanto, in qualità di genitori, siamo estremamente vulnerabili. Ci sente impotenti, incapaci, in particolar modo quando si parla di adolescenti, una sorta di bimbi cresciuti, ancora bisognosi dell'aiuto genitoriale, ma troppo presi dalla società, dal volersi inserire in un gruppo, dal loro sentirsi già abbastanza grandi da poter decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Vedi che stanno commettendo l'errore più grande e più grave della loro vita, e soffri.
quella domanda si è intensificata, quasi in modo ossessivo. Razionalmente ho sempre creduto di essere abbastanza fredda e capace nel riuscire ad affrontare determinate situazioni. Principi, modi di pensare mi convincevano che sarei stata in grado di riuscire a crescerlo con sani principi, idee e azioni basate sulla retta via. Quante frottole mi sono raccontata! Quanta ingenuità! Trovarsi di fronte alla cruda realtà che i figli non sono la nostra appendice, ma sono persone che seguono le proprie idee, che commettono i loro errori... Già, commettono i loro errori! Ed è proprio in queste occasioni, che ci si rende conto di quanto, in qualità di genitori, siamo estremamente vulnerabili. Ci sente impotenti, incapaci, in particolar modo quando si parla di adolescenti, una sorta di bimbi cresciuti, ancora bisognosi dell'aiuto genitoriale, ma troppo presi dalla società, dal volersi inserire in un gruppo, dal loro sentirsi già abbastanza grandi da poter decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Vedi che stanno commettendo l'errore più grande e più grave della loro vita, e soffri.
Solo l'istinto di una madre sa decidere, nessun altro.Neanche il PAPA', solo e ripeto LA MAMMA, ed è la persona che ne paga le conseguenze in primis. Bellissimo, il mio giudizio profano, hai un modo di scrivere....che dipingi ciò che scrivi
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