La immaginavi come la notte dei sogni realizzati.
Immaginavi te stessa al suo fianco, mentre giocherellavi con le dita sul suo petto, ascoltando il suo respiro che diventava sempre più affannoso.
Immaginavi le tue mani che cercavano il tuo corpo, facendolo vibrare, restituendogli vita.
Immaginavi le sue labbra che cercavano le tue, togliendoti il respiro.
Immaginavi il suo corpo avvinghiato al tuo in movimenti che seguivano il ritmo tribale degli istinti primordiali.
Immaginavi
Sognavi
Ma come sempre le tue notti non era sogni ... Erano pensieri...
Nessun commento:
Posta un commento