Eppure non ci sono tante regole da seguire per essere un buon blogger o un perfetto scrittore.
Ma chissà per quale recondita ragione, immancabilmente, quando si scrive, spesso e volentieri si dimenticano!
Io stessa che, ho scritto tanti articoli a riguardo, devo confessare di far parte di quella schiera che buttano giù il post, quasi per caso e che per pigrizia, per voglia di pubblicare il più velocemente possibile, non le segue tutte.
Assolutamente sbagliato!
In fin dei conti, se ci pensiamo, non è che ci si chiede la luna nel pozzo! No! Solo qualche piccolo accorgimento che fa la differenza tra un blogger qualunque e un blogger che cerca di migliorarsi.
E non mi si venga a dire che non è così! Non ci sarebbero, tanto per fare un esempio, quei piccoli errori di distrazione, doppie e triple dove non ci dovrebbero essere, …
Vogliamo rivedere insieme le semplici regole tanto per rinfrescarci la memoria?
Forse, serve anche a me per ricordarmi dove sbaglio!
- Il buon Blogger Scrive solo quando ha veramente qualcosa da dire;
- Soprattutto se si scrive un blog, il buon Blogger cerca di usare un linguaggio comune, alla portata di tutti, un linguaggio troppo studiato, non sempre viene apprezzato dagli internauti!
- Il buon Blogger Non pensa troppo a ciò che si deve scrivere, le idee spontanee sono le migliori;
- Il buon Blogger, prima di pubblicare, fa trascorrere qualche ora, poi rilegge il testo a voce alta. Scoprirà molti errori!
- Il buon Blogger Non fa testi troppo lunghi, gli utenti si possono stancare facilmente, ma neanche troppo corti, da sembrar piccoli pensierini. In media un testo tra le 300 e le 500 parole può andar bene.
- Il buon Blogger Inserisce immagini attinenti al testo, ne basta una, ma che abbia senso con ciò di cui si parala. Ci deve essere una certa associazione tra immagine e testo. È più facile per l’utente ricordare!
- Il buon Blogger preferisce un tempo attivo a quello passivo. Preferisce “Tal dei Tali ha scritto…” piuttosto che “ … è stato scritto da Tal dei Tali”. Il verbo attivo è più sciolto, riporta il linguaggio comune di tutti i giorni.
Pensiamo veramente di usare queste semplici regolette?
O in verità, qualcuna la dimentichiamo?
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Quote of the Day:
Their’s not to reason why, Their’s but to do and die...
--Alfred, Lord TENNYSON
Grazie, ho aperto da poco questo blog, mi sto guardando in giro e tu mi stai aiutando a trovare spunti nuovi e focalizzare i miei intenti :)
RispondiEliminaGrazie a te!!! Sei molto gentile! Mi fa sempre piacere sapere che in un qualche modo posso essere di aiuto, mi da la forza di continuare con i miei intenti :P
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