Tutti i giorni, da ogni parte del mondo, si sentono casi di violenza e stupro su donne e bambini. Tutti si indignano, ma quando si parla di porvi veramente fine, ci si indigna in senso opposto…
Pare infatti che se chi subisce si ribella, diventa colpevole a priori, è da condannare, quasi da lapidare, come il caso di Nevin Yildirim, 26 anni, che Uccide il suo stupratore, lo decapita e ne espone la testa in piazza | Fanpage.
Molti d’accordo, ma altri, specialmente uomini, inorriditi… Basta leggere i commenti per rendersi conto!
Ma io mi chiedo, coloro che inorridiscono di fronte a una reazione del genere, dovuta ad abusi continui, ha mai cercato di mettersi nei panni o parla semplicemente per dare aria ai denti?
Questo è accaduto all’estero, e in Italia?
Non siamo messi meglio, anzi, oserei dire peggio!
Solo nel 2012 i casi di abusi sui minori, da parte di ecclesiastici, sono stati tantissimi, solo alcuni posti in evidenza dalla stampa e pochi presi in considerazione dallo stesso Vaticano.
Date un’occhiata a questa lista, Pedofilia ecclesiastica e a questo articolo: Istituto Antonio Provolo, da inorridire e da chiedersi perché non si pone un limite? Perché si continua a dar valore a chi predica bene, ma commette i reati più orribili?
La mancanza di fatti concreti da parte dello Stato e della Chiesa, porta a chiedersi, è giusto reagire come il gruppo di giustizieri sorto in Messico, crocifisso uno stupratore?
O forse è meglio che vengano imposte leggi più efficaci, azioni più veloci, per difendersi da una situazione sempre più insostenibile?
Una cosa è certa, se nessuno ti difende, si è automaticamente portati ad autodifendersi… è la vita, la natura. E, sinceramente, non me la sento di colpevolizzare chi reagisce, come Nevin Yildirim, io al suo posto, avrei reagito molto prima!
Pare infatti che se chi subisce si ribella, diventa colpevole a priori, è da condannare, quasi da lapidare, come il caso di Nevin Yildirim, 26 anni, che Uccide il suo stupratore, lo decapita e ne espone la testa in piazza | Fanpage.
Molti d’accordo, ma altri, specialmente uomini, inorriditi… Basta leggere i commenti per rendersi conto!
Ma io mi chiedo, coloro che inorridiscono di fronte a una reazione del genere, dovuta ad abusi continui, ha mai cercato di mettersi nei panni o parla semplicemente per dare aria ai denti?
Questo è accaduto all’estero, e in Italia?
Non siamo messi meglio, anzi, oserei dire peggio!
Solo nel 2012 i casi di abusi sui minori, da parte di ecclesiastici, sono stati tantissimi, solo alcuni posti in evidenza dalla stampa e pochi presi in considerazione dallo stesso Vaticano.
Date un’occhiata a questa lista, Pedofilia ecclesiastica e a questo articolo: Istituto Antonio Provolo, da inorridire e da chiedersi perché non si pone un limite? Perché si continua a dar valore a chi predica bene, ma commette i reati più orribili?
La mancanza di fatti concreti da parte dello Stato e della Chiesa, porta a chiedersi, è giusto reagire come il gruppo di giustizieri sorto in Messico, crocifisso uno stupratore?
O forse è meglio che vengano imposte leggi più efficaci, azioni più veloci, per difendersi da una situazione sempre più insostenibile?
Una cosa è certa, se nessuno ti difende, si è automaticamente portati ad autodifendersi… è la vita, la natura. E, sinceramente, non me la sento di colpevolizzare chi reagisce, come Nevin Yildirim, io al suo posto, avrei reagito molto prima!
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