Grande scrittore, capace di inserire una punta di sarcasmo e di ironia anche negli argomenti più difficili, Enzo Terzi, pone in evidenza, in questo libro autobiograficamente storico, un popolo che che ha in un certo senso subito inconsciamente una storia segnata da sempre....
Interessante dal punto di vista socio-politico, malinconico e divertente dal punto di vista autobiografico.
Ogni pagina è riuscita a portarmi e a trasportarmi in un mondo a me sconosciuto, facendomelo vivere quasi in prima persona, riuscendo a palpare, a sentire, quasi, ciò che l'autore, Enzo Terzi, vuole raccontare.
Una storia, politica e sociale vissuta dal popolo greco a volte inconsapevolmente.
Mentre leggevo, mi ritrovavo quasi catapultata in Grecia, pur non conoscendola riuscivo a vederne le strade, le case, le spiagge meravigliose.
Impresso mi è rimasto l'asinello, quasi consapevole dei cambiamenti silenziosi...
Allo stesso tempo, però, non sono riuscita a staccarmi dalla nostra Italia e far dei paragoni. Italia, a mio avviso gemella siamese della Grecia, Italia, che piano piano, sembra voglia seguire le stesse orme della Grecia. Italiani che si lamentano, ma continuano a lasciarsi scivolare addosso le decisioni di un governo che cambia derier, ma non sapore.
Nonostante argomento difficile, e spesso considerato monotono, in Da Pericle a Papadimos Terzi è riuscito a renderlo accessibile a tutti e scorrevole nella lettura.
Ma leggiamo insieme la prefazione che lo riassume in modo sintetico:
Suddiviso in due sezioni fondamentali, il volume “Da Pericle a Papadimos” racconta sia dell’esperienza autobiografica dell’autore, legato alla Grecia da oltre trenta anni dove si è definitivamente trasferito nel 2008, sia della storia, spesso misconosciuta e travisata, di questo Paese che dai fasti dell’antichità in parte frutto di faziose interpretazioni, è approdata allo sfacelo odierno attraverso secoli di dominazioni che hanno poi lasciato il campo libero ad una democrazia immatura, istintiva, spesso esercitata con sistemi più consoni a certo clientelarismo totalitario che non al difficile equilibrio fra diritti e doveri. La storia, nei vari capitoli, ci mostra dunque non il clamore della battaglia ma le vicende sociali, le conseguenze che hanno gravato su una popolazione che ha fatto, nei secoli, della sopravvivenza, il proprio obiettivo e della diaspora la propria salvezza e che oggi, ubriaca di denaro e di libertà, ha manifestato tutta la propria, in parte incolpevole, immaturità. Così come nell’antichità fu fucina illuminata ed illuminante di esperimenti democratici, oggi diviene simbolo e monito, in particolare per la vacillante Europa, di quanto possa accadere in mancanza di equilibrio, di equità e, soprattutto di principi che non siano unicamente sperimentazioni finanziarie. Un saggio di grande attualità che ci aiuta a capire meglio quello che succede oggi in Grecia, un Paese così vicino al nostro, e non solo geograficamente.
Prefazione di Umberto Cecchi. |
può cliccare nel link di riferimento
PREZZO € 14,00
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