Quando si decide di iniziare, sembra che si hanno tante cose da raccontare, solo dopo, dopo aver scritto una decina di post, ci si rende conto di non aver nient'altro da scrivere, di aver smarrito le le proprie idee in chissà quale vicolo, di avere in poche parole il blocco dello scrittore.
Molte volte, ci dedichiamo a qualcosa di cui non abbiamo la benché minima idea, semplicemente perché fa tendenza e speriamo in un successo immediato del nostro blog.
Leggiamo due o tre cose sull'argomento e pensiamo che basti per poter iniziare a scrivere un blog.
Sbagliato.
In primo luogo perché chi legge si accorgerà della nostra incompetenza, in secondo luogo, perché dopo un po' non sapremmo più cosa scrivere, specie se l'argomento non ci interessa.
E' preferibile scrivere su un argomento che conosciamo bene o che ci piace talmente tanto da trovare stimolo anche nell'approfondire e nel documentarsi a riguardo.
In fin dei conti nessuno è nato con la conoscenza ;)
Quante volte si vedono blog che contengono solo un paio di post scritti un anno prima e poi sono stati messi da parte, nel dimenticatoio per poi venir ripresi con altri due post.
Questo sistema può andar bene per chi usa il blog come sorta di diario, non per chi vuole sfruttarlo come fonte di guadagno.
Un vero blog va aggiornato periodicamente, va corretto, va ampliato, va coccolato e accudito come un giardino
Pur scegliendo un argomento specifico per il nostro blog, non è detto che dobbiamo parlare sempre e solo di quello.
Ogni tanto, per rendere il nostro blog sbarazzino, possiamo dedicarci ad altro, hobby, curiosità, attualità.
Ciò ci aiuta a scaricare la tensione del blog e a toglierci di dosso la noia momentanea che può arrivare senza preavviso.
Insomma, un po' di inventiva non guasta mai.
Un blogger negativo, triste, sempre col broncio e perennemente adirato col mondo intero, si rende antipatico. Alla lunga invece che attirare nuovi utenti, li porta ad allontanarsi.
Un blogger tendenzialmente critico su tutto e su tutti, può essere interessante all'inizio, ma poi è stancante.
Giustamente, quali persone distinte, abbiamo anche pensieri diversi.
Le critiche vanno bene, ma se costruttive, se fatte con rispetto del pensiero altrui, senza offendere nessuno e soprattutto se fatte col sorriso. Col sorriso, non con le prese in giro.
In conclusione
Dedicarsi ad un blog, richiede tempo, lavoro, dedizione e tanta, tanta voglia di crescere con lui e con il pubblico nel tempo.
Iniziarlo, per poi lasciarlo, poi riprenderlo di continuo, è solo una perdita di tempo.
Vita dura quello del blogger :-)
RispondiEliminaDura come quella di chiunque si dedichi anima e corpo al proprio lavoro :)
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