La libertà di parole, espressione, azioni, finisce là dove inizia quella del tuo prossimo....
Balle!
Finisce là dove incontra l'ipocrisia, la falsità, l'omertà di una società che va avanti con falsi sorrisi, falsi sogni, falsi perbenismi.
Una società che preferisce celare il marcio pur di non guardare in faccia la realtà.
Una società che sa, ma fa finta di non sapere, che si volta dall'altra parte per non vedere, per auto convincersi che tutto va bene.
Una società che condanna chi ha il coraggio di non arrendersi di fronte a tale falsità, che condanna chi ha la forza di auto condannarsi per poter DIRE BASTA e abbandonare il degrado, il marcio e tutto ciò che offusca il presente e uccide il futuro...
Ma la cosa che degrada ancor di più questo mondo così tecnologicamente avanzato, è il fatto che pur di dimostrare che si è estranei a determinate situazioni, si sparla, si raccontano storie che, a volte, arlecchinamente, vengono colorite da fronzoli inventati.
Così almeno ci si rende più interessanti, più credibili!
Maggiori informazioni si riescono a dare, maggiori sono le possibilità di essere al centro dell'attenzione, di dimostrare che si è lontani anni luce da problemi del genere.
Se solo si guardassero veramente allo specchio, se solo osservassero meglio ciò che accade a casa loro, invece che occupare il loro tempo a INVENTARE, probabilmente, si renderebbero conto di quanto male stanno facendo a loro stessi e ai loro familiari.
Probabilmente si renderebbero conto di quanto marcio è racchiuso fra le loro 4 mura. Quelle mura che fino a ieri credevano sicure...
Rabbia?
No.
Non si riesce a provar rabbia!
Dolore, tanto dolore, sapendo che l'azione disperata di uno solo non fa testo, non serve a niente.
Può essere un input, ma fin tanto che si continuerà a bendarsi gli occhi per paura di vedere in faccia la cruda realtà, resterà sempre e solo la fiammella di un cerino nel buio di un tunnel, che si spegnerà al primo soffio di vento.
Balle!
Finisce là dove incontra l'ipocrisia, la falsità, l'omertà di una società che va avanti con falsi sorrisi, falsi sogni, falsi perbenismi.
Una società che preferisce celare il marcio pur di non guardare in faccia la realtà.
Una società che sa, ma fa finta di non sapere, che si volta dall'altra parte per non vedere, per auto convincersi che tutto va bene.
Una società che condanna chi ha il coraggio di non arrendersi di fronte a tale falsità, che condanna chi ha la forza di auto condannarsi per poter DIRE BASTA e abbandonare il degrado, il marcio e tutto ciò che offusca il presente e uccide il futuro...
Ma la cosa che degrada ancor di più questo mondo così tecnologicamente avanzato, è il fatto che pur di dimostrare che si è estranei a determinate situazioni, si sparla, si raccontano storie che, a volte, arlecchinamente, vengono colorite da fronzoli inventati.
Così almeno ci si rende più interessanti, più credibili!
Maggiori informazioni si riescono a dare, maggiori sono le possibilità di essere al centro dell'attenzione, di dimostrare che si è lontani anni luce da problemi del genere.
Se solo si guardassero veramente allo specchio, se solo osservassero meglio ciò che accade a casa loro, invece che occupare il loro tempo a INVENTARE, probabilmente, si renderebbero conto di quanto male stanno facendo a loro stessi e ai loro familiari.
Probabilmente si renderebbero conto di quanto marcio è racchiuso fra le loro 4 mura. Quelle mura che fino a ieri credevano sicure...
Rabbia?
No.
Non si riesce a provar rabbia!
Dolore, tanto dolore, sapendo che l'azione disperata di uno solo non fa testo, non serve a niente.
Può essere un input, ma fin tanto che si continuerà a bendarsi gli occhi per paura di vedere in faccia la cruda realtà, resterà sempre e solo la fiammella di un cerino nel buio di un tunnel, che si spegnerà al primo soffio di vento.
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