Sempre più spesso, ormai da anni, mi capita di fare lo stesso sogno, identico.
"Mare, spiaggia affollatissima. Grida, urla, voci indistinte che si ammassano l'un l'altra. Io sono l'unica vestita completamente. Mi guardo intorno e mi sento strana, mi sento quasi soffocare. Poi la decisione... Entro in acqua e mi lascio cadere all'indietro. Sprofondo lentamente. Sono serena, rilassata. Dall'acqua intravedo alcuni volti, ma non li distinguo bene, non m'importa. Ciò che mi interessa in quel momento è lasciarmi andare, abbandonarmi.
Sto bene, mai stata meglio. La cosa strana e, me ne rendo conto solo dopo, è che respiro, respiro benissimo, mi sembra di riempirmi, finalmente di aria sana, l'unica differenza è che sono sott'acqua! Inizio a nuotare, non so dove, non so come. Ma è bello! Stupendamente bello. Finalmente ho trovato il mio mondo, finalmente non mi sento fuori luogo. Ho ciò che mi serve. Nessuna costrizione, nessuna catena invisibile. Tutto è così pacifico..."
E' la sensazione più bella che si possa provare. Il sogno è così reale da far paura.
Fuggire dalla realtà, quella realtà che non ci appartiene. Quel mondo che ti fa sentir di troppo. qualsiasi cosa fai, qualsiasi cosa dici, non ti appartiene. Casa, famiglia, amici... sembrano appartenere al tuo sosia al tuo io di un'altra dimensione.
Lo so, sto farneticando!
Ma non vi capita mai quella sensazione di essere di troppo?
Di troppo in mezzo alla gente, di troppo nella vostra solitudine... Insomma, come se la vostra esistenza fosse un di più a tutto ciò che realmente accade intorno a voi.
Come se foste in un mondo che non vi appartiene, un pesce fuor d'acqua. E questo così, senza motivo apparente, senza nessuna spiegazione plausibile razionale. Semplicemente di troppo.
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